
Obiettivi
• Costruire relazioni positive e finalizzate allo sviluppo delle competenze e delle performance.
• Adottare l’approccio, gli strumenti e le modalità di coaching più adeguate in relazione alle caratteristiche della situazione e dell’interlocutore.
• Sviluppare atteggiamenti e comportamenti efficaci per promuovere negli altri apprendimento, responsabilità, motivazione ed efficacia.
• Ridurre le cause di insoddisfazione che provocano turnover aziendale.
• Imparare a sponsorizzare l’autosviluppo e la crescita duratura di se stessi e dell’interlocutore.
L’immagine aziendale
• Significato e natura della relazione di coaching.
• Scopo e benefici.
• Competenze relazionali del coach.
• Il Maximum Coaching® come leva di gestione e di crescita.
• La prima sessione ed il metodo “carpa”.
• La sessione di “maximum coaching”.
• Obiettivi e sottobiettivi.
• L’atteggiamento mentale del maximum coach.
• Resistenza al cambiamento.
• Stato presente – passi a.i.c®.- stato desiderato.
• Domande limitanti e Potenzianti.
• Posizioni percettive.
• Cambio di stato interiore.
• Nuove strategie di apprendimento.
• Il faccia a faccia finale.
Diventare coach, nell’azienda in cui si è inseriti o come consulente esterno, vuol dire affiancare il professionista in un rapporto one to one mirato ai suoi bisogni e gestito con discrezione e neutralità.
Il coaching è una soluzione nuova e molto potente: un incontro a due, fatto su misura della persona che si ha di fronte, per il miglioramento della performance lavorativa o la crescita personale. In Italia solo da pochi anni si inizia a capire le potenzialità enormi di questo strumento.
Il Coaching è un approccio che tiene conto ed integra anche la cosiddetta “Learning organization”, poichè provoca un continuo processo di apprendimento e di applicazione concreta in reali capacità operative. Ecco infatti uno dei vantaggi: l’apprendimento continuo è integrato con la pratica lavorativa di ogni giorno. Il vero vantaggio competitivo delle organizzazioni è l’investimento sulla risorsa umana. L’organizzazione cresce quando crescono le persone che la compongono. Sono le stesse capacità sviluppate e apprese dai professionisti ad aumentare la sua competitività e penetrazione sul mercato.
Il Coach non sostituisce la persona nel prendere le decisioni ma si muove affinché il Coachee trovi la giusta direzione. Questo permetterà alle persone di acquisire consapevolezza e fiducia in se stessi e nei propri mezzi per imparare a gestire le più svariate situazioni.
Il Coach fa emergere e sviluppa potenzialità già presenti. Egli agisce da stimolo, dosando interventi e ascolto attivo, suggerimenti e domande che spostano l’attenzione del Coachee su se stesso. Ogni decisione deve scaturire, in ultima istanza, dal Coachee. Il Coaching non è un colloquio improvvisato né un pacchetto preconfezionato. E’ invece un rapporto che, dopo avere stabilito gli obiettivi, si costruisce sulla fiducia tramite l’ascolto attivo, il rispetto, l’attenzione. Fino alla fine dell’incontro, con gli ultimi passi: la sintesi e la pianificazione.

Docente
Andrea Farinelli, Trainer specialista in Comunicazione Assertiva
Unisce l’esperienza acquisita sul campo con la competenza e la professionalità acquisite in oltre 20 anni di consulenza e formazione nell’area delle Risorse Umane.
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