Formazione Esperienziale:

Formazione Problem Solving

 Formazione Problem Solving: Corso Sei cappelli per Pensare

La gestione dei conflitti nei gruppi di lavoro

Obiettivi del Seminario

• Analisi dei Processi creativi come sviluppo per un nuovo prodotto e progettazione di servizi.
• Problem solving applicato ai gruppi di lavoro.

La tecnica dovrebbe essere applicata in gruppo. Quest’ultimo può essere eterogeneo e dovrebbe includere alcuni esperti dell’argomento di cui si sta trattando. Tuttavia la tecnica può essere anche utilizzata per strutturare il pensiero delle persone.

La tecnica è utilizzata per prendere delle decisioni da un importante numero di prospettive. 

Ciò forza a muoversi al di fuori degli abituali schemi di pensiero e aiuta ad avere una completa visione delle situazioni.

Il processo è guidato da un facilitatore esperto dell’argomento e del gruppo.

Pensare a  quello che si pensa, sembra  strano ma spesso non lo facciamo, pensiamo soltanto senza porci  in modo sistematico ad analizzare i nostri pensieri. La modalità dei Sei cappelli ci permette  di scomporre in maniera  efficace le diverse  componenti di un progetto ottenendo una reale  focalizzazione e concentrazione  sui diversi aspetti del progetto che si vuole realizzare. Ogni cappello rappresenta  un aspetto diverso e  delimitato nei contenuti , questo permette di realizzare con precisione  il lavoro di confronto, verifica delle componenti  che  sono presenti in un progetto.

Questo strumento è stato creato da Edward de Bono . Diverse persone pensano con punti di vista razionali e positivi. Questa è una delle ragioni per cui hanno successo.

Il problema non è la presenza di un conflitto, ma la modalità con cui scegliamo di affrontarlo e, se possibile, di trasformarlo fino a risolverlo.

… diventa fondamentale imparare a riconoscere e a gestire i conflitti che sorgono, imparare a costruire un consenso condiviso, imparare a prendere le decisioni in modo consapevole.

Una constatazione elementare nelle relazioni umane è che il conflitto non rappresenta affatto una situazione eccezionale ma è la norma.

Il conflitto è parte naturale della vita e caratterizza i rapporti fra nazioni o gruppi di nazioni così come – spesso in modo inconsapevole – nella nostra vita personale, professionale, sociale, famigliare, di coppia ed anche all’interno di noi stessi.

Possiamo affermare che il conflitto, sia pur espresso in forme diverse, rappresenta un tratto biologico: là dove c’è vita animale (sino ai batteri estremofili) o vita vegetale, là ci può essere conflitto.

A maggior ragione il conflitto è normalmente presente nei rapporti fra organizzazioni, aziende, imprese di qualsiasi tipo e fra queste e collaboratori interni, aree aziendali, clienti, fornitori e altri interlocutori sia interni che esterni.

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